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I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.

I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.

Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.

Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).

Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio)  l'OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno d'identificazione, 2019.

Il nuovo coronavirus, Covid-19 è stato rilevato per la prima volta nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina e, al momento, continua ad espandersi.

Funzionari sanitari cinesi hanno riferito di decine di migliaia di casi, Cina, di COVID-19 che si diffonde da persona a persona, soprattutto in alcune aree del paese. Malattie da COVID-19, molte delle quali associate ai viaggi da Wuhan, sono state segnalate anche in numero crescente di località internazionali, tra cui Stati Uniti, rilevando quindi la diffusione interumana COVID-19 anche al di fuori della Cina. Gli Stati hanno confermato il primo caso, trasmesso da persona a persona il 30 gennaio 2020, lo stesso giorno in cui il Comitato di emergenze delle norme sanitarie internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia una “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.

Sintomi

I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

naso che cola;

mal di testa;

tosse;

gola infiammata;

febbre;

una sensazione generale di malessere.

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Sono a rischio di infezione le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo coronavirus, soprattutto in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina.

Trasmissione

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:  

                la saliva, tossendo e starnutendo; 

                contatti diretti personali;

                le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora

                lavate) bocca, naso o occhi.

In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Nuovo coronavirus: il punto sui meccanismi di trasmissione

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi.

Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione.

La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. Per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti. Anche qui il rispetto delle norme igieniche è fondamentale.

Trattamento

Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.

 

Prevenzione

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:

Proteggi te stesso

Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

Proteggi gli altri

Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto);

Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso;

Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). In tal caso contatta il numero gratuito 1500 istituito dal Ministero della salute.

I dispositivi di protezione

Tra le misure adottabili a livello individuale per poter ridurre il rischio di essere contagiati o trasmettere un’infezione da coronavirus  c’è l’utilizzo delle mascherine facciali, utili a coprire un’area che comprende naso, bocca e mento. Questi dispositivi proteggono da aerosol solidi e liquidi contenuti nell’aria respirata grazie a un apposito materiale filtrante. Le maschere, che gli esperti del Ministero consigliano solo in presenza di sintomi o se si assiste una persona contagiata, possono essere però di diverso tipo, ma soltanto quelle dotate di alcune caratteristiche sono realmente utili nei casi simili all’attuale diffusione del virus SARS-CoV-2: le mascherine FFP3, ad esempio, sono considerate le più adatte, anche se in alcune particolari circostanze, visto che, com’è giusto ricordare, non garantiscono una protezione totale da un possibile contagio.

Alle persone sane non servono

Come specificato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, questi dispositivi medici non sono necessari a tutti. "Le mascherine alle persone sane non servono a niente, servono solo alle persone malate e al personale sanitario". Lo ha sottolineato ripetutamente Walter Ricciardi, membro dell'Oms e consulente del ministro Speranza.

Mascherine FFP3 per coronavirus: caratteristiche e quando usarle

Le mascherine FFP per il coronavirus, così come quelle di classe FFP2, sono certificate in conformità alla norma EN 149, che viene considerato uno standard necessario per essere certi della protezione fornita da questi dispositivi contro il rischio biologico. A spiegarlo è l’Associazione dei produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) o collettivi in una nota ufficiale, in cui si legge che le mascherine FFP3, con un’efficacia filtrante del 98% (rispetto al 92% garantito dalla classe FFP2), “sono sufficienti a garantire la prevenzione dai rischi biologici aereodispersi, in molte situazioni lavorative in ambito sanitario”. Come dimostra la diffusione di queste protezioni soprattutto nelle strutture sanitarie, in ottica coronavirus queste maschere sono utili, oltre che per gli operatori sanitari, per le persone che vivono nelle aree considerate focolaio e dunque zone rosse, come ad esempio il comune di Codogno nell’ambito dei primi casi segnalati in Italia.

Come usare una mascherina FFP3

In una guida diffusa dal Ministero della Salute diversi anni fa per l’uso corretto delle mascherine per la trasmissione del virus influenzale AH1N1v viene sottolineato come “un uso non corretto di mascherine e respiratori può aumentare, anziché ridurre, il rischio di trasmissione dell’infezione”. La protezione è infatti garantita quando il respiratore è “perfettamente adattato al viso”, un passaggio che secondo il sistema sanitario britannico (NHS) andrebbe mostrato da personale addestrato. Proprio per questo le mascherine FFP3 o FFP2 non sono consigliate per i bambini o per le persone con la barba, a causa “dell’impossibilità di un perfetto adattamento ai contorni del viso”, spiega il Ministero della Salute. Inoltre, un uso corretto delle mascherine prevede il lavaggio delle mani prima e dopo la rimozione di un respiratore, oltre a un’attenzione allo smaltimento di questi oggetti nella spazzatura, per essere certi che altre persone non entrino in contatto con le maschere fortuitamente. 

 

Circolari 

Ordinanza n° 02 del 16 gennaio 2021 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni concernenti l'attività didattica scolastica e universitaria sul territorio regionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 01 del 05 gennaio 2021 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni concernenti l'attività didattica sul territorio regionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 79 del 15 ottobre 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)

Ordinanza n° 62 del 15 luglio 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in merito all'esercizio dei servizi e delle attività economiche e sociali. Conferma. (Clicca qui)

Vademecum ordinanza n° 37 del 22 aprile 2020 in vigore dal 27 aprile al 03 maggio 2020 - Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri - Festività 25 aprile e 1 maggio 2020. (Clicca qui)

Ordinanza n° 37 del 22 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri - Festività 25 aprile e 1 maggio 2020. (Clicca qui)

Ordinanza n° 32 del 12 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)

Ordinanza n° 24 del 25 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale. Proroga dell'efficacia. (Clicca qui)

Ordinanza n° 23 del 25 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Proroga delle misure urgenti di prevenzione del rischio di contagi di cui all'ordinanza n. 15/2020 e relativo chiarimento. (Clicca qui)

Circolare Ministero della Salute del 24 marzo 2020 riguardante l'emergenza epidemiologica da COVID-19: donazioni di sangue ed emocomponenti. (Clicca qui)

DPCM del 22 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 20 del 22 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Rilevazione e controlli dei rientri nella regione Campania. (Clicca qui)

Ordinanza n° 19 del 20 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020 riguardante ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 18 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni relative ai Comuni di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana (SA). (Clicca qui)

Ordinanza n° 17 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni relative al Comune di Ariano Irpino (AV). (Clicca qui)

Ordinanza n° 16 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Ordinanza n° 13 del 12 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

DPCM del 11 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Comunicazione Ministero dell'Istruzione riguardante la formazione dei docenti neoassunti - Format: laboratori formativi a distanza. (Clicca qui)

Ordinanza n° 10 del 10 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale del 09 marzo 2020 riguardante disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e ulteriori disposizioni attuative recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

DPCM del 08 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. (Clicca qui)

DPCM del 04 marzo 2020 riguardante le nuove misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale straordinaria di domenica 01 marzo 2020 riguardante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020. (Clicca qui)

Centro Nazionale Sangue - Circolare del 25 febbraio 2020. (Clicca qui)

Giunta Regionale delle Campania - Circolare del 24 febbraio 2020 e in allegato Circolare Ministero della Salute del 22 febbraio 2020. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale straordinaria di domenica 23 febbraio 2020 riguardante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (Clicca qui)  

 

Notizie utili

Calendario vaccinazioni (Clicca qui)

Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Ottobre 2020. (Clicca qui)

Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Maggio 2020. (Clicca qui)

Comunicato U.C.R. - Calendario consegna mascherine aprile 2020. (Clicca qui)

Decreto Cura Italia - Indennizzo studenti. (Clicca qui)

Dieci comportamenti da seguire. (Clicca qui)

Vademecum psicologico coronavirus per i cittadini. (Clicca qui)

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Staff Avis 25/02/2020

Nuovo coronavirus COVID-19

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.

I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.

Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.

Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).

Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio)  l'OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno d'identificazione, 2019.

Il nuovo coronavirus, Covid-19 è stato rilevato per la prima volta nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina e, al momento, continua ad espandersi.

Funzionari sanitari cinesi hanno riferito di decine di migliaia di casi, Cina, di COVID-19 che si diffonde da persona a persona, soprattutto in alcune aree del paese. Malattie da COVID-19, molte delle quali associate ai viaggi da Wuhan, sono state segnalate anche in numero crescente di località internazionali, tra cui Stati Uniti, rilevando quindi la diffusione interumana COVID-19 anche al di fuori della Cina. Gli Stati hanno confermato il primo caso, trasmesso da persona a persona il 30 gennaio 2020, lo stesso giorno in cui il Comitato di emergenze delle norme sanitarie internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia una “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.

Sintomi

I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

naso che cola;

mal di testa;

tosse;

gola infiammata;

febbre;

una sensazione generale di malessere.

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Sono a rischio di infezione le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo coronavirus, soprattutto in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina.

Trasmissione

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:  

                la saliva, tossendo e starnutendo; 

                contatti diretti personali;

                le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora

                lavate) bocca, naso o occhi.

In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Nuovo coronavirus: il punto sui meccanismi di trasmissione

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi.

Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione.

La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. Per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti. Anche qui il rispetto delle norme igieniche è fondamentale.

Trattamento

Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.

 

Prevenzione

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:

Proteggi te stesso

Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).

In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.

Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

Proteggi gli altri

Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto);

Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso;

Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). In tal caso contatta il numero gratuito 1500 istituito dal Ministero della salute.

I dispositivi di protezione

Tra le misure adottabili a livello individuale per poter ridurre il rischio di essere contagiati o trasmettere un’infezione da coronavirus  c’è l’utilizzo delle mascherine facciali, utili a coprire un’area che comprende naso, bocca e mento. Questi dispositivi proteggono da aerosol solidi e liquidi contenuti nell’aria respirata grazie a un apposito materiale filtrante. Le maschere, che gli esperti del Ministero consigliano solo in presenza di sintomi o se si assiste una persona contagiata, possono essere però di diverso tipo, ma soltanto quelle dotate di alcune caratteristiche sono realmente utili nei casi simili all’attuale diffusione del virus SARS-CoV-2: le mascherine FFP3, ad esempio, sono considerate le più adatte, anche se in alcune particolari circostanze, visto che, com’è giusto ricordare, non garantiscono una protezione totale da un possibile contagio.

Alle persone sane non servono

Come specificato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, questi dispositivi medici non sono necessari a tutti. "Le mascherine alle persone sane non servono a niente, servono solo alle persone malate e al personale sanitario". Lo ha sottolineato ripetutamente Walter Ricciardi, membro dell'Oms e consulente del ministro Speranza.

Mascherine FFP3 per coronavirus: caratteristiche e quando usarle

Le mascherine FFP per il coronavirus, così come quelle di classe FFP2, sono certificate in conformità alla norma EN 149, che viene considerato uno standard necessario per essere certi della protezione fornita da questi dispositivi contro il rischio biologico. A spiegarlo è l’Associazione dei produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) o collettivi in una nota ufficiale, in cui si legge che le mascherine FFP3, con un’efficacia filtrante del 98% (rispetto al 92% garantito dalla classe FFP2), “sono sufficienti a garantire la prevenzione dai rischi biologici aereodispersi, in molte situazioni lavorative in ambito sanitario”. Come dimostra la diffusione di queste protezioni soprattutto nelle strutture sanitarie, in ottica coronavirus queste maschere sono utili, oltre che per gli operatori sanitari, per le persone che vivono nelle aree considerate focolaio e dunque zone rosse, come ad esempio il comune di Codogno nell’ambito dei primi casi segnalati in Italia.

Come usare una mascherina FFP3

In una guida diffusa dal Ministero della Salute diversi anni fa per l’uso corretto delle mascherine per la trasmissione del virus influenzale AH1N1v viene sottolineato come “un uso non corretto di mascherine e respiratori può aumentare, anziché ridurre, il rischio di trasmissione dell’infezione”. La protezione è infatti garantita quando il respiratore è “perfettamente adattato al viso”, un passaggio che secondo il sistema sanitario britannico (NHS) andrebbe mostrato da personale addestrato. Proprio per questo le mascherine FFP3 o FFP2 non sono consigliate per i bambini o per le persone con la barba, a causa “dell’impossibilità di un perfetto adattamento ai contorni del viso”, spiega il Ministero della Salute. Inoltre, un uso corretto delle mascherine prevede il lavaggio delle mani prima e dopo la rimozione di un respiratore, oltre a un’attenzione allo smaltimento di questi oggetti nella spazzatura, per essere certi che altre persone non entrino in contatto con le maschere fortuitamente. 

 

Circolari 

Ordinanza n° 02 del 16 gennaio 2021 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni concernenti l'attività didattica scolastica e universitaria sul territorio regionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 01 del 05 gennaio 2021 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni concernenti l'attività didattica sul territorio regionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 79 del 15 ottobre 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)

Ordinanza n° 62 del 15 luglio 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in merito all'esercizio dei servizi e delle attività economiche e sociali. Conferma. (Clicca qui)

Vademecum ordinanza n° 37 del 22 aprile 2020 in vigore dal 27 aprile al 03 maggio 2020 - Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri - Festività 25 aprile e 1 maggio 2020. (Clicca qui)

Ordinanza n° 37 del 22 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri - Festività 25 aprile e 1 maggio 2020. (Clicca qui)

Ordinanza n° 32 del 12 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)

Ordinanza n° 24 del 25 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale. Proroga dell'efficacia. (Clicca qui)

Ordinanza n° 23 del 25 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Proroga delle misure urgenti di prevenzione del rischio di contagi di cui all'ordinanza n. 15/2020 e relativo chiarimento. (Clicca qui)

Circolare Ministero della Salute del 24 marzo 2020 riguardante l'emergenza epidemiologica da COVID-19: donazioni di sangue ed emocomponenti. (Clicca qui)

DPCM del 22 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 20 del 22 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Rilevazione e controlli dei rientri nella regione Campania. (Clicca qui)

Ordinanza n° 19 del 20 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020 riguardante ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Ordinanza n° 18 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni relative ai Comuni di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana (SA). (Clicca qui)

Ordinanza n° 17 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni relative al Comune di Ariano Irpino (AV). (Clicca qui)

Ordinanza n° 16 del 13 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Ordinanza n° 13 del 12 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

DPCM del 11 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

Comunicazione Ministero dell'Istruzione riguardante la formazione dei docenti neoassunti - Format: laboratori formativi a distanza. (Clicca qui)

Ordinanza n° 10 del 10 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale del 09 marzo 2020 riguardante disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e ulteriori disposizioni attuative recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)

DPCM del 08 marzo 2020 riguardante misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. (Clicca qui)

DPCM del 04 marzo 2020 riguardante le nuove misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale straordinaria di domenica 01 marzo 2020 riguardante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020. (Clicca qui)

Centro Nazionale Sangue - Circolare del 25 febbraio 2020. (Clicca qui)

Giunta Regionale delle Campania - Circolare del 24 febbraio 2020 e in allegato Circolare Ministero della Salute del 22 febbraio 2020. (Clicca qui)

Gazzetta ufficiale straordinaria di domenica 23 febbraio 2020 riguardante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (Clicca qui)  

 

Notizie utili

Calendario vaccinazioni (Clicca qui)

Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Ottobre 2020. (Clicca qui)

Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Maggio 2020. (Clicca qui)

Comunicato U.C.R. - Calendario consegna mascherine aprile 2020. (Clicca qui)

Decreto Cura Italia - Indennizzo studenti. (Clicca qui)

Dieci comportamenti da seguire. (Clicca qui)

Vademecum psicologico coronavirus per i cittadini. (Clicca qui)

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Staff Avis 25/03/2019 0

Avis Nazionale parla del nostro progetto europeo per lo sport

Sul sito di AVIS Nazionale è comparso il primo articolo riguardante il nostro progetto Erasmus, qui un breve estratto:

L’Avis Comunale di Giungano OdV è promotrice di un importante progetto internazionale Erasmus Plus, “SPORT IS YOUR HEALTH, SPORT IS YOUR LIFE” (lo sport è la tua salute, lo sport è la tua vita). Si tratta anche dell’unica associazione del genere in Italia ad aver avuto approvato un progetto ERASMUS PLUS SPORT!

Le associazioni partner che affiancano l’Avis comunale di Giungano OdV in questo progetto sono l’Associazione bulgara “ The Change is you” e l’Associazione greca “Association of Paraplegics, Tetraplegics and Phisically Disabled of Kavala”.

Per continuare a leggere l'articolo clicca sul seguente link.

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Staff Avis 20/03/2019 0

GRECIA - TERZO MEETING INTERNAZIONALE

Avis Giungano in Grecia per il progetto Erasmus plus 

"SPORT IS YOUR HEALTH, SPORT IS YOUR LIFE"

Al terzo incontro internazionale coodinato da Avis comunale Giungano, il Presidente Ennio Francia ha fatto il punto della situazione spiegando in lingua inglese il lavoro svolto finora dal nostro staff mentre il Dott. Carmine Oricchio, nostro Direttore Sanitario, ha messo a disposizione delle delegazioni greca e bulgara la sua esperienza sulla sensibilizzazione alla donazione del sangue e alle procedure aferetiche.

Le tre associazioni partner, (Avis Giungano  UDR che promuove il volontariato ed attività di prevenzione e formazione The Association of paraplegics and quadriplegics physically disabled of Kavala che si occupa di inclusion dei soggetti più deboli

"The change is you” Tryavna Associazione che promuove l’inclusione)

hanno pianificato insieme le attività da svolgere ed insieme le stanno portando avanti, relazionandosi spesso con incontri virtuali ed internazionali in presenza dello staff .

Le attività sono state tante: workshops, attività sportive, seminari  convegni, meeting. Tutte attività ed iniziative che hanno avuto a che fare con la salute, lo sport ed il corretto stile di vita senza perdere di vista il rispetto per sé stessi e per gli altri e l’inclusione dei soggetti più deboli.

Nel corso di questo terzo incontro internazionale, i presidenti delle tre associazioni che partecipano al progetto, hanno fatto un’analisi comparativa delle attività svolte.

”Solo in questo modo ci si può dire soddisfatti e sicuri di aver raggiunto gli obiettivi che erano stati definiti nella fase progettuale” - "Il nostro continuo interagire con le associazioni partner per coodinare nel modo più corretto e trasparente l’intero progetto ci ha dato dei risultati alquanto soddisfacenti. Cosa che non sarebbe successa se ogni associazione avesse lavorato per conto suo.”

 

Questo terzo incontro è stato un’occasione  gradita per illustrare le nostre iniziative ed attività. L’area scuola ha interessato ed incuriosito dando vita a dibattiti e confronti.

Per noi si sono aperti i cancelli dell’azienda vinicola di Federico Lazaridis, vice console italiano in Grecia.

L’incontro con il vice console è stato lungo ed interessante. Si è parlato della cultura della donazione del sangue, di quanto ci sia bisogno di divulgare il concetto della donazione anche e soprattutto tra i giovani, di come questo nostro progetto internazionale , Erasmus +, basato sul corretto stile di vita , possa essere un trampolino di lancio per andare oltre ed avvicinare i ragazzi al volontariato.

Il vice console si è detto molto soddisfatto di come stiamo lavorando al progetto SPORT IS YOUR HEALTH, SPORT IS YOUR LIFE  e che sarebbe davvero cosa gradita portare questo progetto internazionale avanti, collaborando con le associazioni greche.  Un confronto  produttivo che è terminato con una stretta di mano tra il vice console ed il Presidente di Avis Giungano, a sottolineare la stima reciproca in vista di una eventuale collaborazione.

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Staff Avis 20/12/2018

Giornata dono del sangue

Sarà possibile effettuare la donazione di sangue dalle 8:00 alle 12:00 presso l'Unità Operativa di Medicina Trasfusionale del P.O. di Eboli. Guarda la mappa sottostante per capire come arrivarci.

 

 

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